o perlomeno sono andato a Farnese con Silvia e Renato, dove nell'ampio carrozzabile sotto alle finestre del Vignola Max Gazzè ha cantato "Dopo l'imprevisto, / tu fai perno / e stai di schiena / a vomitare questo / rivolo in apnea".
Con buona pace del rivolo, il giorno prima mi sono sbucciato un gòmito facendo free climbing sui massi trachitici della faggeta; tutta la notte cavalcammo, dal ponte di Vulci e poi per le forre e le piane magnifiche maremmane, con la sola compagnia del dotùr Dall'Olio e della consorte Lovatti, entrambi in villeggiatura equina; luna piena come una padellata.
(tornando al Biassoni, egli mi passava gli àcini di uva mentre ero alla guida)
poi
mi sono tagliato i capelli
ho aggiustato una abat-jour
ho un fratello fascista
sono stato a Montalto di Castro.
I Marinetti presero una villetta per agosto, e si danzava tutta la notte, con interventi significativi di presenza della Giovanna Montini; i pomeriggi erano lunghi e i sospiri brevissimi.
al mare ho perso il casio F-91 W, perciò sappiate: cosa regalarmi per Natale.
funàri
e inoltre, forte del mio 27 in Geografia: lo sfondo è la tavola peutingeriana di Erbstorf, cui Wittgenstein dedicò il fortunato saggio La mappa dell'isola con la mappa san giovanni non fa inganni
RispondiEliminala tavola
il culo
è passato il babbo qua dietro ha guardato e ha fatto: ma che c'hai, la tavola peutingeriana?
RispondiEliminasiete solo voi che non lo sapete
in un mondo non dico giusto ma perlomeno amichevole, nessuno dovrebbe subire sbucciature di ginocchi o cavalcate con mia madre
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