Salve Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
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A me questa foto ha fatto venire quasi un'erezione/epifania/deja vu di Lynchiana memoria. Sarà il divano rosso o i dettagli su cui si perde lo sguardo: la borsa nell'angolo, il modo in cui la maglia si arriccia poco sopra i seni, la dinamicità verso l'alto che si scontra con l'immobilità verso il basso. Sarà che mi ricorda "Le età di Lulù". Ma lo sapevate che Francesca Neri durante il provino - come molte altre ragazze - ha dovuto sostenere il monologo che aveva preparato mentre si "toccava", li giù, la sotto insomma. Si ravanava la fregna. Quello che le signorine per bene non fanno mai.
incu-lo ai dogmi mira-di retto rino Bolo-gna Famo quello della staffa.
--- Sto preparando un video-di-addio che lascerà il segno, o semplicemente occuperà in modo vano dello spazio nella rete.
Da quando Gibo è morto questo blog non è più lo stesso.
RispondiEliminaInvece la poesia di Coleridge è veramente bella.
RispondiEliminaSalve Regina,
RispondiEliminamadre di misericordia,
vita,
dolcezza e speranza nostra,
salve.
A te ricorriamo,
esuli figli di Eva;
a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque,
avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci,
dopo questo esilio,
Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente,
o pia,
o dolce
Vergine
Maria.
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A me questa foto ha fatto venire quasi un'erezione/epifania/deja vu di Lynchiana memoria. Sarà il divano rosso o i dettagli su cui si perde lo sguardo: la borsa nell'angolo, il modo in cui la maglia si arriccia poco sopra i seni, la dinamicità verso l'alto che si scontra con l'immobilità verso il basso.
Sarà che mi ricorda "Le età di Lulù".
Ma lo sapevate che Francesca Neri durante il provino - come molte altre ragazze - ha dovuto sostenere il monologo che aveva preparato mentre si "toccava", li giù, la sotto insomma. Si ravanava la fregna.
Quello che le signorine per bene non fanno mai.
incu-lo ai dogmi
mira-di retto
rino Bolo-gna
Famo quello della staffa.
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Sto preparando un video-di-addio che lascerà il segno, o semplicemente occuperà in modo vano dello spazio nella rete.
http://www.youtube.com/watch?v=v55g74Oi8qs
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